«Niente scalda più il cuore del naso freddo di un amico a quattro zampe».
(Dal film d’animazione “Charlie, anche i cani vanno in paradiso”, 1989)
Bentrovata e bentrovato,
eccoci giunti a un’altra tappa del nostro cammino alla scoperta di Una zampa fra le pagine.
Dopo aver indagato i perché, cioè la cornice di riferimento entro la quale si svolge il Progetto Una zampa fra le pagine e aver approfondito che cos’è la Lettura Assistita con gli Animali (LAA), è arrivato il momento di scoprire chi sono i protagonisti per i quali e con i quali si svolgono gli interventi di LAA.

Prima di indagare i destinatari e gli attori dei Progetti di LAA, urge una premessa doverosa: tutti coloro che sul territorio lavorano con i libri e fanno promozione a qualsiasi livello e in qualsiasi luogo (bibliotecari, librai, insegnanti, educatori, volontari alla lettura, ecc.), svolgono sempre e comunque un’azione educativa. Tutti educano, direi, a livello paritetico. L’attività di educazione informale, ossia quella che viene svolta sul territorio (educazione extra-scolastica), è un lavoro importantissimo, che deve avere la stessa base teorico-scientifica che ha, e dovrebbe avere, l’educazione formale, cioè quella che viene svolta nelle scuole (educazione scolastica). Questo riguarda sia l’educazione in generale, ma anche la Promozione della lettura.
Ricordiamoci che educare significa comunque fare cultura (in questo caso attraverso il libro), una cultura intesa in senso ampio.
Quindi, quando parliamo del Promotore della lettura dobbiamo riconoscere che ha una responsabilità notevole perché, attraverso i libri e le diverse attività (sia nelle istituzioni sia sul territorio), promuove la cultura (laddove la cultura è intesa in senso molto ampio) e il libro rappresenta un mezzo ideale e meraviglioso per fare cultura a tutto tondo.
Ecco che allora diventa fondamentale rinnovare la figura del/la promotore/promotrice della lettura per diffondere la cultura del libro e dei «piaceri» di leggere, in contesti scolastici ed extrascolastici, grazie a solide conoscenze teoriche sulla Letteratura per l’infanzia (nazionale e internazionale) e grazie all’acquisizione di competenze metodologiche coerenti con le Scienze pedagogiche e letterarie.
Chi sono dunque gli attori dei progetti di LAA?

IL BAMBINO/I BAMBINI
L’ADULTO MEDIATORE
IL LIBRO
L’ANIMALE
IL BAMBINO – I BAMBINI | Il bambino è il protagonista di tutto l’intervento di LAA. Il soggetto in età evolutiva (0-11 anni) è il fruitore speciale della Letteratura per l’infanzia, con il suo peculiare modo di pensare, di riflettere, di guardare il mondo, di provare emozioni e sentimenti. Poiché ogni atto di lettura, sotto il profilo psicologico e letterario, è un processo attivo e costruttivo, in cui non si “estrae” il messaggio ma si costruisce conoscenza (significati e sensi del testo) attraverso la raccolta e il collegamento di indizi letterari e iconici, è necessario che ai bambini/ragazzi lettori venga dato spazio e tempo per farsi interpreti del testo, per pensare, riflettere, cercare indizi, esplorare insieme il testo. Altrimenti leggere diventa un atto meccanico, ripetitivo e incapace di penetrare nei significati profondi del testo. |
L’ADULTO MEDIATORE | Il Promotore della lettura professionista è il mediatore del libro e della relazione con l’animale e ha il compito di soddisfare i bisogni narrativi dei bambini/ragazzi con flessibilità, per adeguarsi ai bisogni motivazionali e cognitivi dei bambini e dei giovani. Al Promotore di lettura professionista si richiede una preparazione seria, che rispetti il lettore, la Letteratura e l’animale coinvolto. Chi fa Promozione della lettura deve avere un’impronta scientifica e un approccio inter e pluridisciplinare, altrimenti i risultati non si ottengono e continueremo, invece, a produrre non lettori (come le ricerche statistiche dimostrano da decenni). Altra caratteristica peculiare del Promotore della lettura professionista è l’ascolto: l’ascolto e il rispetto nei confronti dei bambini protagonisti e dei loro bisogni e desideri, ma anche il rispetto nei confronti dei libri, della Letteratura e degli autori. Il Promotore della lettura è un Professionista che conosce bene la Letteratura per l’Infanzia, sa scegliere i libri di qualità e adatta determinate metodologie in base al tipo di libro che legge, avendo alle spalle una chiara teoria scientifico-umanistica, che guida il suo agire promozionale. |
IL LIBRO | I libri (di Letteratura per bambini e ragazzi), solo di qualità, diventano un tempo e un luogo attraverso il quale si fa cultura a tutto tondo, in cui non si vuole insegnare in modo esplicito e, soprattutto, non sono uno strumento da cui partire per trattare determinate tematiche. I bambini e i ragazzi hanno diritto a fruire di una Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza di qualità (fiabe, romanzi, albi, libri illustrati, ecc.) che sia autentica Letteratura, perché solo questa soddisfa i molteplici bisogni umani, assumendo così una funzione arricchente sotto il profilo identitario. Ne consegue che occorre scegliere libri di narrativa e albi di qualità, cioè originali per le storie, curati e belli sotto il profilo stilistico e iconico. Solo questi, infatti, arricchiscono l’immaginario e non lo omologano o lo appiattiscono. |
L’ANIMALE | L’animale coinvolto (cane, gatto, coniglio, asino, cavallo) è il catalizzatore, è colui che fa accadere la magia. La sua presenza ascoltante e non giudicante fa la differenza durante gli interventi di LAA: attiva gli interruttori emozionali, funge da ingaggio emozionale, aumenta la capacità di focalizzare l’attenzione, permette una maggiore libertà espressiva e rappresenta un fattore “facilitante” il processo di apprendimento. L’animale è un alleato e non un giudice oltre che un co-regolatore emotivo. |
Come scrive Silvia Blezza Picherle: “L’incertezza teorica conduce troppo spesso verso percorsi piacevoli e divertenti ma non sempre efficaci per un’educazione alla lettura in profondità. Senza consapevolezza, aggiornamento costante e una continua capacità di rinnovamento molti limiti restano inviolabili, criticità e rischi rimangono sinistramente invisibili, finalità e obiettivi si smarriscono nell’indefinitezza e superficialità, la creatività evapora nell’afferrabile intuizione dell’istante. Quali le specificità e le criticità di queste attività? Quali le ragioni della loro diffusione oggi? E i motivi della loro importanza strategica nella contemporaneità? Forse è giunto il momento di riflettere sul senso del proprio agire, di interrogarsi sull’incisività educativo-formativa del “fare promozione e animazione”, di ascoltare veramente i piccoli e giovani lettori nei loro bisogni narrativi. Il cammino è iniziato, ora bisogna dare stabilità e coerenza ai percorsi, rinunciando all’autorerefenzialità e cercando piuttosto il dialogo, la discussione, lo scambio di idee e di opinioni.”1
Ad una condizione: rispettare i ragazzi, la lettura e la Letteratura.
La scelta solo di libri di qualità, l’idea di una Letteratura che formi e non insegni, una visione critica verso le abituali forme di promozione e animazione della lettura, l’adozione di una metodologia molto diversa da quelle più diffuse a scuola e sul territorio: ecco i punti che contraddistinguono il nostro modo di agire professionale.


(Illustrazioni tratte da Lisa Papp, Madeline e il cane che le insegnò ad amare i libri. Giunti, 2019)
Eccoci dunque giunti alla terza tappa del nostro percorso; siamo pronti per una nuova pausa ristoratrice, dopo la quale potremo proseguire il nostro cammino alla volta delle ultime due tappe.
A presto…
- Citazione da: https://raccontareancora.org/promozione-della-lettura/promozione-e-animazione/ ↩︎