La Custode delle storie: pensieri e parole intorno ai libri e alla buona Letteratura
Questo spazio è una finestra sui miei pensieri intorno alla Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza e vuole essere un luogo di libera riflessione rispetto a tutto ciò che riguarda l'editoria per l'infanzia contemporanea e la promozione della lettura e della Letteratura... comprese luci ed ombre.
Augurandomi che sia per voi interessante intrecciare i vostri pensieri con i miei, vi auguro buona lettura...
Donatella Ziliotto: la pioniera dell’Editoria italiana per ragazzi… ancora insuperata.
[…] vera artefice dell’innovazione è la Ziliotto, cui la letteratura per l’infanzia del secondo dopoguerra deve moltissimo.
(Pino Boero)
Caro lettore e cara lettrice,
inizio così, in medias res: personaggio poliedrico, scrittrice, traduttrice, editor, direttrice di collane, grande studiosa, programmista-regista di programmi per ragazzi alla RAI, contestatrice, visionaria, anticonformista, un coraggio da leone, tutte caratteristiche che la fanno essere dove gli altri non sono.
A lei dobbiamo il grande rinnovo in Italia della Letteratura per ragazzi dal secondo Dopoguerra, insieme ad un’altra anticipatrice dei tempi: Rosellina Archinto.
Due donne coltissime, due editor straordinarie, che hanno segnato uno spartiacque tra la Letteratura per l’infanzia didascalica e moralistica del passato e la Letteratura per l’infanzia trasgressiva fino agli anni 2000 circa.
Già solo per queste brevissime considerazioni, non potevo non dedicare un articolo del Blog a lei. Classe 1932. Trieste. Milieu culturale dell’alta borghesia triestina: Donatella Ziliotto.
Il suo nome lo si associa spesso a Pippi Calzelunghe, ma non è solo questo. È molto, molto altro di più.
Donatella Ziliotto cresce in un clima culturale effervescente, ricco, stimolante, respirando un’atmosfera internazionale, segnato da incontri decisivi per il suo futuro professionale. Due saranno soprattutto le persone che daranno un imprinting importante alla sua vita e alla sua formazione personale e professionale: da una parte, suo padre, Baccio Ziliotto (lontano parente di Svevo) che le trasmetterà la capacità di guardare le cose con ironia, di averla incoraggiata al fantastico e di averle consentito di colorare la sua infanzia di una straordinaria ricchezza emotiva ed esperienziale1; dall’altra, Rita Cajola, sua insegnante di lettere delle scuole medie, che la indirizzerà verso letture (la produzione russa e americana) e tematiche nuove, verso l’anticonformismo e l’umorismo2.
E poi, l’incontro con un personaggio letterario: Bibi di Karin Michaelis, che farà scaturire quell’amore per il Nord che risulterà decisivo nella sua futura carriera di editor e di scrittrice. Perché il Nord? Intanto perché è al Nord che la Letteratura per l’infanzia c’è in un certo modo.
A vent’anni, Donatella intraprende un viaggio in Danimarca in bicicletta, con un’amica, seguendo gli itinerari delle avventure di Bibi. Da qui, farà i primi incontri con importanti scrittori per l’infanzia: Astrid Lindgren e Tove Jansson.
Dopo un’esperienza alla casa editrice Malipiero, Donatella Ziliotto viene chiamata a dirigere alla Vallecchi alcune collane per ragazzi.
È il 1958 e nasce la collana Il Martin Pescatore (ma anche L’Arganello e Le Piramidi): quello che accadrà dopo è storia…
Memoria di un Martin Pescatore… I Classici di domani per la gioventù.
Walter Fochesato scrive così:
“1958. A Firenze DONATELLA ZILIOTTO da il là a “IL MARTIN PESCATORE”, una delle collane più belle, eleganti e innovative del secondo dopoguerra italiano. Basterà dare un’occhiata alle copertine per rendersi conto dei titoli e degli autori che, per la prima volta, in anticipo sui tempi, arrivano in Italia. Poi molti di questi torneranno nella straordinaria esperienza de GL’ISTRICI e dei CRICETI della Salani. Per le illustrazioni basti citare Professor Capoturbine con i disegni al tratto di un eccelso maestro come Wheath Robinson e le tavole a colori di Leo Mattioli. Cosa volere di più?”
Già, cosa volere di più?
Donatella, a soli 26 anni, ha già le idee molto chiare su quello che voleva per questa Collana: portare in Italia tutto il meglio della Letteratura per l’infanzia mondiale. Una scelta coraggiosa.
Grazie a lei e alle sue Collane innovative, abbiamo potuto incontrare, tra le pagine dei libri, Roald Dahl, Astrid Lindgren, Tove Jansson, Michael Ende, Mary Norton e molti altri. Tutti accomunati da una forte carica innovativa e da un’idea di infanzia autentica.
195819581958195919591959196019611961196219631963Alcuni titoli della Collana Il Martin Pescatore della Vallecchi in ordine di pubblicazione. La caratteristica costa in tela “a prova di bambino” la comprò lei per rendere i libri indistruttibili.
Se ci pensiamo, in quegli anni (’50-’60-’70), in Italia abbiamo ancora una Letteratura per l’infanzia istruttiva (salvo rare eccezioni). Il Paese stava uscendo dal Secondo Conflitto, dal ventennio Fascista e dalle sue censure, ma l’idea che la narrativa dovesse insegnare è continuata nelle persone e nel mercato editoriale anche negli anni ’50 e ’70. Certo, non doveva insegnare secondo quella che era l’ideologia fascista, ma l’idea che la letteratura dovesse istruire rimase ancora per molto tempo. Così, tra gli anni ‘50 e ‘70, si adotta spesso una manovra di mimetismo, cioè si ripulisce superficialmente il testo, con l’adozione di tecniche narrative apparentemente dalla parte del bambino (ad esempio la narrazione in prima persona), continuando, però, a proporre il punto di vista adulto.
Poche aperture e pochi nuovi autori. Quindi, in questo ventennio (quasi trentennio direi), l’innovazione si affaccia timidamente.
Ecco che la Collana diretta da Donatella Ziliotto appare come una luce in fondo al tunnel, una boccata d’aria fresca, non sempre però capita e ben accolta (elemento che la accomunerà alla EL EMME Edizioni di Rosellina Archinto e che ne decreterà il suo definitivo tramonto). In questo senso, Ziliotto ha dato alla Letteratura per l’infanzia tutto quello che in quel momento serviva perché anche noi avessimo un cambiamento e un decollo.
Una Collana caratterizzata da scelte editoriali innovative, trasgressive, anche per le molte tematiche forti accolte nel suo catalogo. Scelte editoriali pensate dalla parte dell’infanzia. Opere trasgressive in positivo. Non a caso il lancio della nuova Collana esordisce proponendo proprio quella Pippi Calzelunghe che tutti conosciamo e che valeva la pena di far conoscere al pubblico italiano dei giovanissimi.
A tal proposito, scrive Donatella Ziliotto:
“Lo pubblicai in apertura alla collana ” Il Martin Pescatore”, che Vallecchi mi aveva incaricato di curare. Così anche le bambine italiane seppero che potevano sognare di diventare forti e indipendenti e aspirare, da grandi, a sollevare per aria e scaraventare lontano da sé tutto ciò che usava loro delle prepotenze, così come Pippi fa con i ladri“.3
Nel 1965, la Vallecchi chiude i battenti e molti titoli delle Collane dirette da Donatella Ziliotto confluiranno ne Gl’Istrici (per ragazzi dai 9 ai 10 anni), seguiti dai “I Criceti” (per bambini dai 7 ai 9 anni), da “Le Linci” e “Gran’Istrici” (trampolino verso la letteratura per adulti) le nuove Collane che Donatella diresse per la casa editrice Salani, con la quale cominciò a collaborare nel 1987 (si proprio quel 1987). Qui consegnò ai giovani lettori italiani il grande Roald Dhal (manifesto programmatico di rottura con la tradizione) e Christine Nöstlinger oltre a molti altri. Libri per bambini e ragazzi abituati a discutere (e non per bambini di plastica…), libri che fanno discutere in classe.
Formato tascabile, grafica raffinata di John Alcorn, copertina a colori e illustrazioni in bianco e nero all’interno, caratteri tipografici classici, carta leggera e vagamente giallina, riposante, e soprattutto autori nuovi, intriganti, provocatori, moderni.
Alcuni titoli della Collana Gl’Istrici di Salani.
Il retro di copertina, citava così:
Dice una leggenda che gl’istrici scagliano i loro aculei, come frecce, su chi li stuzzica. Provate a stuzzicare i nostri istrici ed essi vi pungeranno: colpiranno la vostra fantasia e il vostro cuore divertendovi, affascinandovi e spaventandovi. Li abbiamo cercati in tutto il mondo e ora sono qui per pungervi, pungervi.
Opere che mancavano alla Letteratura per l’infanzia e che Donatella ha donato finalmente alle nuove generazioni facendo da apripista a quella che viene definita la grande svolta in positivo in Italia del 1987 (così la definisce Antonio Faeti), che ha visto il profondo rinnovamento in positivo verso una grande qualità a livello generale, con il primato della Letteratura sulla Pedagogia.
Gli “Istrici” aprono la strada a una fioritura di traduzioni di autori stranieri, in particolare inglesi, che affrontano tematiche varie e stimolanti, argomenti normalmente preclusi alla letteratura per ragazzi, e che si rivolgono in particolare agli adolescenti. Donatella Ziliotto contribuisce, dunque, a inaugurare la nuova stagione letteraria per ragazzi, avendo ben presente gli interessi e le esigenze dei giovani.4
Scrive la Ziliotto: Ai bambini degli “Istrici” nulla viene censurato, e questo per la grande stima che ho dei miei lettori, che godono di una sorta di continua complicità.
Ogni cosa vale la pena di essere raccontata.
(Donatella Ziliotto)
In questa frase c’è tutto. Tutto ciò che Donatella Ziliotto ha incarnato attraverso i suoi libri e la sua ricerca di opere dalla parte dell’infanzia e dell’arte. Con le sue proposte editoriali Donatella Ziliotto ha saputo dare voce al pensiero bambino e ha liberato la Letteratura italiana per bambini e ragazzi dalla gabbia del moralismo dando il coraggio di trattare i temi scottanti, i temi tabù, con belle scritture, anzi eccelse.
E sono proprio queste caratteristiche a fare dei libri di Donatella Ziliotto un prodotto unico, stilisticamente alto e complesso, che sollecita il piacere del tornare a leggere, perché a ogni incontro i suoi testi hanno qualcosa di nuovo da raccontarci.
Cosa possiamo dire se non Grazie Donatella…
Se vuoi approfondire l’opera di Donatella Ziliotto, ti consiglio:
Un ritratto finalmente completo ed esauriente della scrittrice. Con Prefazione di Antonio Faeti. Qui, la figlia Martina Forti ci racconta un lato meno conosciuto di Donatella Ziliotto.Qui,Antonio Faeti le rende IL vero omaggio.
Claudia Reggiani, Il volo di un martin pescatore. Ritratto di Donatella Ziliotto: un’intellettuale per l’infanzia, dalla televisione all’editoria, alla narrativa. Einaudi ragazzi, 1998. ↩︎
Da bambina trascorrevo spesso il mio tempo ascoltando i racconti della Grande Guerra cullata dalla voce dei miei nonni; ore e ore immersa nel suono delle parole. Quando ho imparato a decifrare quei segni neri sulla carta, mi deliziavo ad ascoltare il suono della mia voce che leggeva in un pollaio a galline e conigli. Si, avete capito bene… Poi sono cresciuta… e l’amore per le storie e gli animali non mi ha abbandonata.
Quando leggi uno scritto di Patrizia vieni immerso in un’esperienza incantata e arricchente…. ti accompagna con delicatezza e professionalità a scoprire il mondo della letteratura per l’infanzia, scegliendo parole preziose, eleganti, ricercate, studiate con cura, viaggiando attraverso un immaginario sfaccettato, variegato, innovativo, trasgressivo e coraggioso. E così inizi con lei un viaggio stimolante, che sa rivolgersi ai bambini e agli adulti appassionati, ti incoraggia al fantastico, con un’idea di infanzia autentica. Cerca costantemente di spronarti a problematizzare le situazioni, ad aprirsi all’abitudine a discutere. Grazie Patrizia perchè ci guidi nelle esplorazioni per cercare di vedere quella luce in fondo al tunnel, per conoscere autori nuovi, intriganti, provocatori, che affrontano tematiche varie e stimolanti…..
2 risposte
Affascinante…
Quando leggi uno scritto di Patrizia vieni immerso in un’esperienza incantata e arricchente…. ti accompagna con delicatezza e professionalità a scoprire il mondo della letteratura per l’infanzia, scegliendo parole preziose, eleganti, ricercate, studiate con cura, viaggiando attraverso un immaginario sfaccettato, variegato, innovativo, trasgressivo e coraggioso. E così inizi con lei un viaggio stimolante, che sa rivolgersi ai bambini e agli adulti appassionati, ti incoraggia al fantastico, con un’idea di infanzia autentica. Cerca costantemente di spronarti a problematizzare le situazioni, ad aprirsi all’abitudine a discutere. Grazie Patrizia perchè ci guidi nelle esplorazioni per cercare di vedere quella luce in fondo al tunnel, per conoscere autori nuovi, intriganti, provocatori, che affrontano tematiche varie e stimolanti…..