IL MIO BLOG

La Custode delle storie: pensieri e parole intorno ai libri e alla buona Letteratura

Questo spazio è una finestra sui miei pensieri intorno alla Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza e vuole essere un luogo di libera riflessione rispetto a tutto ciò che riguarda l'editoria per l'infanzia contemporanea e la promozione della lettura e della Letteratura... comprese luci ed ombre.
Augurandomi che sia per voi interessante intrecciare i vostri pensieri con i miei, vi auguro buona lettura...

La Festa della Luna Lepre nel bosco Farfavel

Quando giunge la notte e il silenzio dei sognatori avvolge la città, dal bosco giungono suoni misteriosi perché Martino ha un segreto…

Bentrovata e bentrovato,

il bosco Farfavel si sta risvegliando dal torpore dell’inverno. Gli animali escono dalle loro tane e si trattengono all’esterno, fino alle prime ore serali.

In questi giorni di primavera che si popolano di nuovi colori e profumi inebrianti, Martino è andato nel bosco e ha fiutato lungo il sentiero una storia speciale.

Devi sapere che nel bosco dove vive Amamelide si tramanda di una festa per ricordare la notte in cui la piccola lepre Alìa incontrò la sua amica Luna.

La luna in quell’occasione fece ad Alìa un dono molto prezioso, ma anche la lepre lasciò alla luna qualcosa di indelebile.

Sei curioso/a?

Se vuoi, puoi accomodarti e ascoltare la Strega Amamelide che ti racconta questa storia…

È una storia per tutti, ma soprattuto per i bambini e per chi conserva dentro di sé gli incantesimi della Natura.

Ho trascritto i testi dei racconti di Alìa e te ne faccio dono proprio qui.

Puoi scaricarli e leggerli ai bambini con la tua voce oppure (e te lo consiglio di cuore) puoi scaricare i due racconti in file MP3 per ascoltarli e farli ascoltare durante le sere di primavera (trovi i link nei documenti PDF).

Buona Festa della Luna Lepre… e che il racconto orale sia la radice di un incantamento primario.

A presto…

Picture of Patrizia Lalli

Patrizia Lalli

Da bambina trascorrevo spesso il mio tempo ascoltando i racconti della Grande Guerra cullata dalla voce dei miei nonni; ore e ore immersa nel suono delle parole. Quando ho imparato a decifrare quei segni neri sulla carta, mi deliziavo ad ascoltare il suono della mia voce che leggeva in un pollaio a galline e conigli. Si, avete capito bene… Poi sono cresciuta… e l’amore per le storie e gli animali non mi ha abbandonata.

Condividi questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *