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La Custode delle storie: pensieri e parole intorno ai libri e alla buona Letteratura

Questo spazio è una finestra sui miei pensieri intorno alla Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza e vuole essere un luogo di libera riflessione rispetto a tutto ciò che riguarda l'editoria per l'infanzia contemporanea e la promozione della lettura e della Letteratura... comprese luci ed ombre.
Augurandomi che sia per voi interessante intrecciare i vostri pensieri con i miei, vi auguro buona lettura...

Martino ha fiutato una storia…

Devi scenderle tutte quelle scale

se ti vuoi salvare,

una ad una,

avere paura…

e girare la chiave

anche se tremano i ginocchi

devi aprire capire guardare

mai chiudere gli occhi

davanti al male.

(Silvia Vecchini, In mezzo alla fiaba. Topipittori)

Caro lettore e cara lettrice,

oggi Martino ha fiutato un albo illustrato senza parole, che io amo molto, delicato, raffinato e pieno di mistero.

Si tratta di:

Titolo: La strega e lo spaventapasseri

Autore e Illustratore: Gabriel Pacheco

Casa Editrice: Logos

Tipologia : Albo illustrato senza parole

Prima pubblicazione: 2017

Bada bene, non è il solito racconto di Halloween. Se vai cercando una storia grottesca, con streghe bitorzolute, case infestate, zombie e mostri, ti avverto… hai sbagliato sentiero.

Se, invece, vuoi addentrarti nel bosco più profondo e ricco di mistero, che ti riporterà al ricordo della festa antica e pagana, che affonda le sue radici nella cultura celtica e forse ancor prima in quella dell’antica Roma, con le celebrazioni di metà autunno dedicate alla Dea Pomona, custode dei semi e dei frutti, allora hai imboccato il sentiero giusto.

E seguendo le briciole, il bosco ti mostrerà la festa che sanciva l’inizio del nuovo anno, la fine dell’estate e il seme che riposa nella terra, ma di cui ancora non si vede il germoglio. Novembre è il mese più cupo dell’anno, la luce non risplende ancora in fondo alla grotta (Dicembre) e non si sa se il seme dentro la zolla ce la farà a superare il gelo della stagione; ma se riuscirà a superare le difficoltà, allora si compirà la trasformazione e mostrerà così tutte le caratteristiche dell’araba fenice che, con grande forza, risorge dalle sue ceneri a nuova vita.

Lungo il sentiero incontrerai i protagonisti di questa storia con i loro volti malinconici, le espressioni tristi, a volte anche buffe, a volte dure. E sarai avvolto da atmosfere sospese e surreali, pagina dopo pagina, tavola dopo tavola, attraversando una palette di colori polverosi inframmezzata, qua e là, da raffinate pennellate di un turchese e di un rosso accesi.

E se arriverai fino in fondo, se accetterai il mistero della vita e saprai accogliere dentro di te anche il freddo e la morte, scoprirai quanto l’andare a fondo nelle cose, abbandonarsi al vento del cambiamento, ci porti ad una meravigliosa resurrezione.

Sfogliandolo ritroverai la meraviglia di una storia delicata e coinvolgente che parla di uno spaventapasseri che vuole volare e di una strega senza una scopa.

La strega e lo spaventapasseri è un racconto che rende omaggio al cambiamento come momento di catarsi personale e collettiva, che celebra la trasformazione e la rinascita e la capacità trasformativa dei desideri.

Desiderio deriva dalla composizione della particella privativa “de” con il termine latino sidus, sideris, che significa stella. Dunque “desidera”, da cui “desiderio”, significherebbe, letteralmente, “condizione in cui sono assenti le stelle“.

E in questo albo senza parole le stelle sono assenti, ma è presente la luna. La luna, grande e misteriosa, che sempre si staglia nelle eteree illustrazioni di Pacheco, illumina via via i piccoli dettagli della storia, indispensabili per capire a fondo il fiume di vita sotterraneo che rende vivo e significativo il racconto.
La luna, essa stessa simbolo di trasformazione e cambiamento, guiderà anche le vostre parole mentre seguendo le immagini racconterete a voi stessi e ai vostri bambini questa originale storia di Halloween.

E adesso che hai attraversato il bosco, potresti domandarmi: ma come si legge un albo senza parole?

A questa domanda non esiste una risposta univoca. Quello che posso dirti è che si legge lasciandosi trasportare dalle illustrazioni, dalle sensazioni che evocano, dall’immaginazione che suscitano, pagina dopo pagina.

Ma se questa risposta non ti soddisfa, non temere, perché a questo hanno pensato Alessia Napolitano e Dario Pignatti che, ispirati da questo albo, ne hanno scritto due bellissime versioni in rima, affidate poi alla voce calda di Luca Sammartino e accompagnate dalla colonna sonora del film The Village “What are you asking me?

Ho trascritto i testi che ti dono proprio qui. Puoi scaricarli e leggerli ai bambini oppure (e te lo consiglio di cuore) puoi scaricare i due file MP3 per ascoltarli e farli ascoltare nelle calde sere d’autunno (trovi i link nei rispettivi documenti PDF).

Per quale età? Direi, dai 9 anni
AhimèPeccato per il formato “francobollo” dell’ultima pubblicazione, che fa perdere un po’ l’impatto visivo delle meravigliose illustrazioni di Gabriel Pacheco.
Se potete, recuperate la prima edizione in formato albo grande.

Allora, non mi resta che augurarti buone letture e buon ascolto.

A presto…

Picture of Patrizia Lalli

Patrizia Lalli

Da bambina trascorrevo spesso il mio tempo ascoltando i racconti della Grande Guerra cullata dalla voce dei miei nonni; ore e ore immersa nel suono delle parole. Quando ho imparato a decifrare quei segni neri sulla carta, mi deliziavo ad ascoltare il suono della mia voce che leggeva in un pollaio a galline e conigli. Si, avete capito bene… Poi sono cresciuta… e l’amore per le storie e gli animali non mi ha abbandonata.

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