Una lezione di stile e un profondo rispetto e interesse per il mondo dei più piccoli. Altro che consolle e giochi elettronici. Loro sanno che, come scrisse Gianni Rodari, proprio parlando della Mari nel 1969, “un pezzo di legno può diventare, di volta in volta, nave o casa, aeroplano o treno, uomo o donna”.
(Walter Fochesato, Andersen. 2 aprile 2014)
Caro lettore e cara lettrice,
oggi Martino ha fiutato una produzione di albi illustrati senza parole, che hanno fatto la storia della Letteratura per l’infanzia, superando indenni lo scorrere del tempo e conquistandosi un posto tra i Classici: diamanti in cantina da riscoprire e farne dono a tutti i bambini.
Si tratta di:








Li abbiamo già incontrati, ricordi? Sono gli Albi illustrati di Iela ed Enzo Mari tutti accomunati dal concetto di trasformazione.
Oggi voglio raccontarteli e per farlo seguirò la linea del tempo e te li farò scoprire in ordine di pubblicazione. Mi sembra un bel modo per conoscere e attraversare l’evoluzione artistica ed editoriale di queste opere.
Bene, allora iniziamo insieme questo breve cammino, che ripercorre 20 anni di lavoro di Iela Mari.
Seguimi…
![]() | 1960, la casa editrice Bompiani pubblica per la prima volta La mela e la farfalla: nato dal sodalizio tra Iela Mari e suo marito Enzo Mari. Non è soltanto la piccola storia di un bruco che diventa farfalla, ma è la magia del lento succedersi dei cicli della vita e il compiersi di un destino. La Mela e la farfalla è l’albo del dentro e del fuori, di ciò che si muove in segreto per poi affacciarsi alla vita. Iela ed Enzo Mari progettano l’albo realizzando una costa a spirale metallica così da rendere fisicamente la circolarità della storia e consentire al bambino di esperire il senso dell’esistenza della vita. Purtroppo questa dimensione di circolarità, di un libro senza fine, oggi è andata totalmente perduta con la pubblicazione degli albi nel formato classico. Questo per dire della grande intuizione, genialità e sperimentazione, portata a favore dell’infanzia, che stava dietro a questo progetto. Per quale età? Dai 6 anni. |
![]() | 1967, la casa editrice Emme Edizioni (quella di Rosellina Archinto) pubblica Il palloncino rosso: scritto e illustrato da Iela Mari. Qui il concetto di trasformazione si accompagna a quello di immaginazione e così da una bolla di chewing-gum si libra nel cielo un palloncino che diventerà una mela, una farfalla, un fiore e, infine, un ombrello. Un inno alla fantasia del bambino: di nuovo l’infanzia autentica. Non sono d’accordo a proporlo al Nido d’Infanzia: i bambini non lo capiscono. Guardano i singoli oggetti, li identificano, li nominano, ma non è questo il senso dell’albo. Questa è la storia della grande forza dell’immaginazione infantile e i piccoli non hanno ancora la coscienza per comprenderla. Inoltre, l’ultima illustrazione, ne è una dimostrazione: i bambini di 3 anni (se non hanno fatto esperienza) non la afferrano, perché non hanno ancora il senso della proiezione. Per quale età? Dai 5 anni (meglio 6). |
![]() | 1969, Rosellina Archinto pubblica L’uovo e la gallina che Iela Mari realizza ancora insieme a suo marito Enzo. Il ciclo della vita, la circolarità, la trasformazione tornano ad essere i concetti pregnanti di questa narrazione senza parole. Dall’uovo alla gallina o al gallo? Il mistero della vita. Un elemento importante: gli animali rappresentati non sono antropomorfizzati, ma realistici, al punto che questi albi possono essere proposti anche come divulgazione scientifica. Questo realismo, lo sfondo per lo più bianco, la grafica pulita ed essenziale (marchio di fabbrica di questa grande autrice e illustratrice) denotano una profonda conoscenza del bambino e della sua capacità percettiva e quindi una grande attenzione nei suoi confronti. Per quale età? Dai 6 anni. |
![]() | 1973, Rosellina Archinto continua la sua selezione portando nel Catalogo Emme Edizioni L’albero. La natura, il ciclo delle stagioni, il tempo che scorre, di nuovo la trasformazione, la circolarità, il senso della vita. Un solo soggetto: un albero, sempre lo stesso, ma sempre diverso. In una micro porzione di mondo noi vediamo la moltitudine di cambiamenti. Non occorre altro che fare silenzio e ammirare le illustrazioni di una artisticità, originalità e raffinatezza che resteranno sempre un evergreen. Per quale età? Dai 6 anni. |
![]() | 1974, la Emme Edizioni colleziona un altro titolo di Iela Mari: Animali nel prato. La genesi di questo Albo è particolare, perché in origine doveva essere un tessuto per cuscini per bambini che, per caso, diventò anche un libro. Qui Iela Mari ci trasporta in un prato e attraverso una lente di ingrandimento ci presenta la vita e gli abitanti che popolano i nostri giardini. Pagina dopo pagina, è come passeggiare nell’erba, tra topi, lumache, ricci, volpi, papaveri e bacche selvatiche. Ci si può avventurare ogni volta in un modo diverso, si possono sfogliare le pagine velocemente, alla ricerca di tutti gli animali o ci si può soffermare sui dettagli, in questo prato si può correre a perdifiato o accovacciarsi e guardare meglio, scoprendo le storie che si nascondono tra i fili d’erba. C’è l’aria limpida di un pomeriggio di primavera, il profumo delle foglie tenere, e un pò di vento. Per quale età? Dai 5 anni. |
![]() | 1974, siamo sempre nel Catalogo Emme Edizioni, ma questa volta abbandoniamo i prati, i boschi, i giardini e ci immergiamo nel mondo delle forme geometriche, in particolare di quella forma che è un capolavoro: Il tondo. Siamo di fronte a una catena (potenzialmente inesauribile) di immagini e, per la prima volta, di parole. Si parte da una forma geometrica (il tondo) e con la mente si dà spazio alle libere associazioni. Iela Mari diceva: «Vorrei attirare l’attenzione sulle forme in rapporto al bombardamento delle immagini che produce la televisione». Ed era il 1968! Senza alcun dubbio una visione avanguardista dei libri per l’infanzia. Per trent’anni è stato il grande assente dagli scaffali delle librerie, oggi finalmente è tornato a ripopolarle. Per quale età? Dai 5 anni. |
![]() | 1974, arriviamo purtroppo al grande assente: Il riccio di mare, forse il suo lavoro più insolito. Anche in questo caso un libro perfettamente “circolare” e di trasformazioni, accompagnate, in quest’unico caso, da parole. Come per Il tondo, anche in questo caso, le associazioni tra forma e contenuto, figure e parole, possono dare luogo a infinite combinazioni. Da un frutto di mare si può arrivare lontanissimo: a un anello col rubino, agli uccelli trampolieri, a un girotondo di bambini, a un buco nella serratura, a un vulcano in eruzione. E tornare al motivo iniziale. Per quale età? Dai 7 anni. |
![]() | 1980, Rosellina Archinto pubblica Mangia che ti mangio e il design progettuale ritorna alla sperimentazione della costa a spirale (ahimè oggi perduta completamente). Torniamo al ciclo della vita, prede e predatori. Un libro senza parole: la spietata legge della sopravvivenza che fa parte della catena della vita. La natura ha le sue regole e, dal più grande al più piccolo, nessuno sfugge: mammiferi, uccelli, anfibi, insetti e l’uomo. Una sequenza mozzafiato, una narrazione densa dei suoni della natura e delle voci dei lettori. Il dramma di voltare pagina qui è fortissimo. Per quale età? Dai 6 anni. |
Una lezione di stile e un profondo rispetto e interesse per il mondo dei più piccoli.
Così scrive Walter Fochesato nel suo omaggio a Iela Mari, pubblicato sulla Rivista Andersen il 2 aprile 2014, a due mesi dalla sua scomparsa: “Brevi racconti, stringate narrazioni che diventano al contempo – fatta eccezione per Il Palloncino rosso – primissima divulgazione. Già il titolo ce lo suggerisce: sono dedicati ai processi e ai cicli della natura (così fascinosi e misteriosi per un bambino). Non hanno né vogliono avere una qualche morale né hanno parole di sorta. Solo pagine da sfogliare, lentamente e pianamente. Una volta arrivati alla fine si potrà ricominciare perché non c’è fine e dopo l’inverno giunge la primavera e l’albero tornerà ad offrire i suoi frutti e la catena alimentare – salvo la scelleratezza dell’uomo – riprenderà il suo cammino“.


Qual è il valore aggiunto dell’opera di Iela Mari?
Iela Mari è riuscita con straordinaria disinvoltura a compiere un’operazione difficilissima: coniugare il taglio scientifico dell’albo con la bellezza di una storia, rendendo impossibile incasellare la sua produzione solo nella fiction o solo nella non-fiction. Una narrazione-scientifica che ci offre molti spunti di riflessione (filosofici, scientifici, zooantropologici, etologici, botanici, ecc.) che rendono questi albi decisamente crossover (adatti per più età, anche adulti).
Tutto è pensato nei minimi dettagli e non per dare sfoggio ad un innegabile talento, ma per una chiara idea di infanzia autentica (caratteristica rara da trovare nell’editoria contemporanea…).
Scrive Loredana Farina1: “É l’amore per la complessità e l’eloquenza del silenzio che rende efficaci e attuali i libri di questa signora così sobria, così schiva e così appartata rispetto al clima generale della cultura italiana di oggi”.
In vent’anni di produzione legata all’editoria, Iela Mari ha pubblicato solo 9 titoli, sufficienti però a connotarne l’eccellenza.
Il mio invito è quello di recuperare le opere di Iela Mari per farne dono a tutti i bambini.
Per quale età? | Direi, fine Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria, ma per i dettagli, trovi le mie indicazioni nell’articolo. |
Ahimè… | Peccato per la perdita del formato originale con la costa a spirale metallica di La mela e la farfalla e Mangia che ti mangio che, purtroppo, fa perdere la dimensione di circolarità della storia del libro senza fine. Se potete, recuperate la prima edizione nel formato originale così come lo avevano pensato Enzo e Iela Mari. |
Allora, non mi resta che augurarti buone letture.
A presto…
- Loredana Farina è stata tra i fondatori della casa editrice La Coccinella, la prima a pubblicare in italia libri gioco e libri con i buchi, e a concentrarsi sulla produzione di libri di cartone per i piccoli. Appassionata di letteratura per l’infanzia e di illustrazione, dopo essersi ritirata dall’attività editoriale vive a Milano, dove collabora con riviste del settore e associazioni culturali, promuovendo attivamente la lettura e gli albi illustrati. Ha scritto diversi libri, tra cui Il libro gioco, dove racconta la sua avventura come editore. (Tratto dal sito Topipittori). ↩︎