A l’invisibile che sempre accade,
e ai bambini che sanno custodirlo.
(Alessia Napolitano)
Benvenuta e benvenuto,
giovedì 31 Ottobre, quando la pendola batte i dodici rintocchi e il buio e il silenzio calano sui tetti per avvolgere il sonno di tutti i bambini, inizia la mia avventura. Come tutti i primi passi che si rispettino anche i miei sono un po’ incerti e titubanti, ma sicuramente pieni di entusiasmo. Ci sono tanti sentieri che vorrei percorrere insieme a te e ognuno di essi conduce in un luogo diverso.
Il primo luogo che vorrei farti conoscere è il bosco Farfavel, da cui tutto ha inizio…
Allora seguimi, voglio raccontarti una storia. Non avere timore, ti accompagnerò per mano nel bosco delle storie.
C’era una volta e una volta non c’era…
un bosco fitto e impenetrabile, che sorgeva ai piedi dei Monti Gelati. Il suo nome è Farfavel.
Farfavel è un bosco misterioso, popolato da antiche creature (spiriti, animali, fate, gnomi) che hanno il compito di proteggere e custodire le storie, che riposano sotto le fronde e le radici dei suoi alberi. Solo le creature del bosco, guidate da Martino, il fedele compagno e messaggero di Amamelide, conoscono i luoghi dove le storie si nascondono e, quando è il momento, le consegnano alla voce della Strega Amamelide, guardiana del bosco e custode delle storie, che vive nella grande quercia millenaria nel cuore di Farfavel, per essere narrate.
Puoi entrare nel bosco e perderti in esso, rincorrere i suoi animali, cercare qualche fungo o ascoltare il canto degli uccelli. Ma per farlo dovrai trovare una delle mie soglie e guadagnare la fiducia del guardiano che la sorveglia. E queste non sono imprese per persone qualunque.
Prima di incamminarti per i miei sentieri tortuosi, ricorda anche che questo è un luogo sacro e pertanto va rispettato. Se non ti comporterai con riguardo, se turberai l’equilibrio del sottobosco o, peggio, se cercherai di recarvi danno, sappi che non sopravviverai. Inciamperai o cadrai da un ramo, sbatterai il capo contro il nodo di un tronco e verrai divorato da qualche bestia selvaggia.
Porta con te solo pace e serenità, perché tutto ciò che introdurrai nel bosco dovrai prima o poi affrontarlo.
Ora è giunto il momento di salutarci, ogni cosa ha il suo tempo e qui, sulla soglia del bosco, io ti lascio. Ma tornerò presto per raccontarti ancora di Amamelide, della sua casa, dei suoi amici animali, ti racconterò degli spiriti e delle fate del bosco.
Benvenuto al limitare del bosco Farfavel. Segui le briciole e ti condurrò alla scoperta delle sue storie.
Lungo e bello è questo sentiero che percorreremo insieme.